Il pH è il logaritmo negativo della concentrazione degli ioni H+ in una soluzione.
La misura del pH è importante in tutti i settori dell’industria alimentare, farmaceutica, cosmetica, galvanica ecc
Il sistema per la misura del pH è generalmente composta da:
– Un indicatore con display digitale
– Un sensore di pH (elettrodo combinato)
– Un cavo di collegamento per elettrodo
Poiché la risposta dell’elettrodo è influenzata dalla variazione di temperatura, per correggere tale variazione spesso gli strumenti sono dotati anche di un sensore di temperatura che rileva la temperatura del prodotto/soluzione acquosa per compensare la risposta dell’elettrodo.
L’ elettrodo di pH è un sensore con una membrana in vetro sensibile alla attività dello ione H+. Trasforma questa attività in un segnale elettrico proporzionale. Questo segnale elettrico tramite uno strumento digitale (pHmetro) viene trasformato in unità di pH.
Consigli Per L’utilizzo
L’elettrodo, in fase di misura, deve operare in posizione verticale, con tappino di rabbocco laterale aperto con la membrana ed il diaframma ceramico laterale interamente immersi nel campione. Una volta immerso, va agitato per qualche secondo ed attendere la stabilità della misura. Una volta terminata la misura, lavare l’elettrodo con acqua distillata, asciugare con carta, senza strofinare, e conservarlo nella soluzione di conservazione. E’ importante non conservare l’elettrodo in acqua distillata, in quanto rende lentissima la misura, e danneggia irreparabilmente l’elettrodo.
L’elettrodo di pH è un sensore attivo, genera un potenziale, quindi esaurisce la sua efficacia nel tempo. Indicativamente la durata media di un elettrodo è da uno a tre anni, a temperatura ambiente, mentre ad elevate temperature si riduce drasticamente.
Un altro fattore che determina la durata dell’elettrodo è l’aggressività del campione in cui viene immerso, gli estremi opposti di misura ( pH 0-2 e pH 12-14) riducono la vita e l’efficienza della membrana di misura.